Attività fisica e disabilità
Attività fisica e disabilità:
Questo è il tema che apre le porte alla Giornata Internazionale dei Diritti delle persone con disabilità che si celebra domani, 3 dicembre.
Secondo il Rapporto Mondiale sulla disabilità dell‘OMS, circa il 10% della popolazione mondiale, cioè 650 milioni di persone, vive con una forma di disabilità. (http://www.who.int/disabilities/world_report/en/index.html.)
Cos’è la disabilità?
Secondo la definizione fornita dall’ O.M.S. nel 1980, con il termine “disabilità” si intende una condizione dovuta a una menomazione, congenita o acquisita, che può limitare o influenzare la capacità di un
individuo svolgere un’azione nel modo tradizionale.
Ad oggi il concetto di “disabilità” è relativo, non più assoluto e si identifica come il risultato di una complessa interazione tra condizioni di salute di un individuo e fattori ambientali in cui vive.
Il valore dell’attività fisica per persone con disabilità
In Italia il 26% delle percone con disabilità entrano nel mondo sportivo per scopi terapeutici, ma soprattutto come svago.
Infatti in Italia “La pratica dell’educazione fisica e dello sport è un diritto fondamentale per tutti. Ogni essere umano ha il diritto fondamentale di accedere all’educazione fisica e allo sport, che sono indispensabili allo sviluppo della sua personalità” Carta Internazionale per l’educazione e lo Sport,art.1, UNESCO 22/11/1979
L’attività fisica diviene:
- Importante mezzo di inclusione sociale;
- Risorsa terapeutico-riabilitativa;
- Forma di auto-realizzazione personale;
Attraverso l’attività fisica si cerca il recupero ed il mantenimento delle potenzialità di un individuo, ma non solo!
Attività fisica è il mezzo con cui scoprire le risorse e abilità inespresse, che l’individuo non sa di possedere!
per concludere…
Lo sport nella disabilità investe diversi ed importanti ruoli: da strumento di riabilitazione, a mezzo di inclusione sociale fino a diventare una risorsa per la persona (e per noi trainer).
L’attività fisica non è fine a se stessa, ma assume un importante valore esistenziale, come esperienza di crescita personale per rispondere ai propri bisogni interni.
Sensus Club celebra il campione Alex Zanardi lasciando, a voi lettori, una sua celebre frase:
“Spesso per alzarsi in piedi non servono le gambe.”
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