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Esercizio Fisico E Sistema Immunitario

Esercizio Fisico e Sistema Immunitario

In che modo l’Esercizio Fisico stimola il Sistema Immunitario? Quali sono i benefici che l’allenameto può apportare per combattere i malanni di stagione e le cadute a picco dell’umore?

Dedicarsi ad una quotidiana pratica psicofisica significa prendersi cura del proprio corpo, non solo per quanto riguarda la sfera osteoarticolare o muscolare, ma anche dal punto di vista del benessere dei tessuti e della funzionalità degli organi e dei sistemi.

L’esercizio fisico influenza in modo positivo l’immunomodulazione ovvero regola l’attività del sistema immunitario:

  • Aumenta le difese immunitarie in generale e diminuisce il rischio di contrarre virus respiratori;
  • L’attività fisica moderata (<60% vo2max) stimola il sistema immunitario, provocando un aumento delle citochine anti-infiammatorie, una diminuzione delle citochine pro-infiammatorie e della Proteina C reattiva.
  • Favorisce lo smaltimento delle tossine che sono legate a stati infiammatori;

esercizio fisico e sistema immunitario

Quando ci ammaliamo, il nostro corpo va incontro ad uno stato infiammatorio che gli permette di creare anticorpi e citochine anti-infiammatorie per distruggere il virus. Questa fase rinforzerà le difese immunitarie del soggetto e gli permetterà di essere immune alle future infezioni o comunque riddura il rischio di contrarne.

Come puoi vedere da questa  immagine, l’esercizio fisico genera la produzione di citochine anti-infiammatorie esattamente come la Sepsi ma senza che il soggetto si sia ammalato (non vengono prodotte le TNF e IL-1, citochine proinfiammatorie).  Questa è la dimostrazione scientifica che l’esercizio fisico praticato con costanza e con la giusta intensità stimola l’innalzamento delle difese immunitarie e aumenta le probabilità di essere protetti dagli agenti patogeni esterni

 

ESERCIZIO FISICO COME FARMACO, PERCHÉ AFFIDARSI A DEGLI SPECIALISTI?

esercizio fisico come farmaco

L’esercizio fisico deve essere prescritto (esattamente come un farmaco) in base alle caratteristiche del soggetto (patologie presenti, farmaci associati, rischio cardio-metabolico, ecc) e alle sue preferenze, specificando:

  • la modalità (quale esercizio fare),
  • l’intensità (quanta fatica),
  • la frequenza (quante volte alla settimana),
  • la durata (per quanto tempo),
  • la progressione (come raggiungere l’obiettivo).

Non bisogna dimenticare che “improvvisarsi atleti” possa creare situazioni di forte stress per il corpo.

Quando eccessivo o inadeguato, lo sport può danneggiare il sistema immunitario esponendolo a rischi ancora maggiori rispetto alla sedentarietà.

L’Attività fisica va quindi programmata e pianificata da uno specialista che terrà conto delle caratteristiche individuali del soggetto

La combinazione di un adeguato esercizio fisico, in termini di intensità e durata, in unione con una corretta alimentazione risulta essere più efficace di un vero e proprio farmaco.

Per massimizzare i benefici dell’attività fisica l’ACSM (American college of sport medicine) raccomanda:

  1. Esercizi cardiorespiratori: almeno 150 min alla settimana (oppure ≥ 1000 Kcal/week)
  2. Rinforzo muscolare: 2–3 giorni alla settimana, per ognuno dei maggiori gruppi muscolari;
  3. Esercizi neuromotori:2–3 giorni alla settimana(esercizi di equilibrio, agilità e coordinazione);
  4. Esercizi di flessibilità: almeno 2 giorni alla settimana, una serie per ognuno dei maggiori distretti muscolo tendinei

In aggiunta recenti studi sul versante psicofisico consigliano di unire il lavoro di carattere aerobico con la meditazione e discipline sul versante psichico come nel caso dello Yoga o sul versante posturale puro come nel caso del Pilates.

È quindi fondamentale ridurre la sedentarietà approfittando di qualsiasi ragione per alzarsi dalla sedia, camminare, muoversi.

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